La situazione al “119” in TIM sta diventando sempre più preoccupante, allo stress originato dal tipo di lavoro si stanno aggiungendo i timori sulla tenuta del reparto che sono conseguenti alle recenti politiche aziendali.
Obiettivi sempre più sfidanti nonostante i problemi tecnici delle postazioni di lavoro, l’ossessione sui tempi di jack-in, le richieste di copertura dei giorni festivi e le pressioni sui singoli lavoratori, seppur in parte mediati da alcuni team leader, arrivano comunque ad impattare sia a livello fisico che psicologico soprattutto sull’organico impiegato nella risposta.
La nota situazione del business aziendale, vittima dei sempre più bassi margini di guadagno nel settore specifico del mobile “low consumer”, unitamente agli aspetti che abbiamo evidenziato, rende fin troppo palese il fine di una strategia che più che a creare valore sembra mirare a far subire vessazioni e pesanti pressioni psicologiche ai lavoratori del settore; gli incentivi alla fuoriuscita volontaria del personale, del resto, insistono evidentemente nella stessa direzione. Insomma un insieme di comportamenti aggressivi, già proposti in altre realtà, posti in essere al fine di colpire il lavoratore in modo da rendere le dimissione volontarie l’unica medicina ma è solo unitamente all’apatia, all’ignavia e all’assenza di resistenza da parte dei lavoratori che si renderà la somministrazione dell’eutanasia al “119” drammaticamente piu semplice.
Se l’azienda ha deciso di non puntare più su questo business e su questi lavoratori, starà quindi solo ai lavoratori resistere e difendere il proprio lavoro; questa lotta non può essere delegata , va condotta in prima persona .
C’è la possibilità di avere a supporto la nostra struttura, ma dovete rimboccarvi le maniche e provarci. Ci sembra abbastanza chiaro che delegare non abbia funzionato e di chi abbia atteso i miracoli sia pieno l’ufficio di collocamento.
Formate una lista e presentatevi ai vostri colleghi per essere in prima linea e in prima persona a difendere il vostro posto di lavoro perché quando arriverà la mareggiata avere una posizione leggermente più rialzata degli altri non sarà sufficiente per essere al sicuro.
Torino, 1 Novembre 2024
COBAS TIM-FIBERCOP PIEMONTE