Da ieri i “rumors” che circolano in azienda ci parlano di ferie obbligatorie per i settori non operativi nella settimana che precede il ferragosto. L’iniziativa aziendale è stata confermata nel corso di incontri sindacali svoltisi nella giornata di ieri, cui ha partecipato una nostra delegazione. Non è difficile immaginare che tutta l’operazione riguarderà l’intero gruppo Telecom anche se al momento è bene precisare non esistono comunicazioni ufficiali.
E’ un fatto grave che dimostra il massimo disprezzo da parte dell’azienda verso il buon senso, i diritti, la dignità delle persone. Un’azione unilaterale che giunge peraltro all’ultimo minuto, quando già la maggioranza dei colleghi e colleghe ha programmato le sue ferie e si è impegnata anche economicamente in altri periodi, economicamente più alla portata delle sempre più basse retribuzioni che percepiamo.
Una fatto grave anche perché una scelta del genere – se venisse confermata – avrebbe dovuto essere discussa con il coordinamento nazionale delle RSU (che sono formalmente decade dal 1 Luglio) e, comunque, doveva essere comunicata ai lavoratori contestualmente alla richiesta della programmazione delle ferie, che normalmente avviene nel mese di Marzo.
Se l’obiettivo di tale operazione è quello di contenere costi e spese inutili, probabilmente l’Azienda dovrebbe guardare altrove: alle spese eccessive per i benefit dirigenziali ( che seppur tagliati restano ancora odiosi ed elevatissimi ), alle spese legate agli appalti inutili e costosissimi sui quali non esiste nessun controllo e sui quali persiste una logica familistica e consociativa, ai progetti realizzati da “professionalità incompetenti” che però centrano sempre gli obiettivi.
La storia della chiusura estiva dei SETTORI NON OPERATIVI, se verrà confermata, fa il paio con l’inutile e illegittima pressione sulle ferie da consumarsi entro il dicembre…
ABBIAMO ABITUATO L’AZIENDA A “COMPORTARSI MALE”… questo è il risultato!
COBAS TELECOM – COBAS TI/IT