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In queste ultime settimane molti lavoratori e lavoratrici che avevano già dato disponibilità per le uscite in ISO pensione per VECCHIAIA (Art. 4 LEGGE FORNERO), così come previsto dall’accordo del 7 giugno, STANNO RICEVENDO sulla propria mail delle comunicazioni in cui viene loro offerta la possibilità di aderire anche all’accordo del 28 luglio il quale prevede l’uscita anticipata sulla base dell’articolo 41 – comma 5 del decreto legislativo 148/2015 (RENZI).

Quando abbiamo ricevuto la prima segnalazione, l’Azienda stava motivando la cosa imputandola al ritardo con cui l’INPS forniva le risposte di conformità alle richieste del personale di aderire all’accordo stesso.

In questi ultimi giorni, invece la sollecitazione sembra stia arrivando a molte persone con l’indicazione generica che comunque non cambierà nulla dal punto di vista del trattamento economico.

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E’ BENE SAPERE che in questo caso la norma citata e le circolari INPS specificano chiaramente che il versamento dei contributi a carico del datore di lavoro, per il periodo di accompagnamento alla pensione, spetta solo per coloro che raggiungono il requisito di pensione anticipata (anzianità di servizio) mentre tale versamento non è previsto per coloro che matureranno il diritto alla pensione di vecchiaia (età).

Quindi, i responsabili del personale che stanno inviando i suddetti inviti –giocando sulla scarsa conoscenza di una materia così complessa- dovrebbero spiegare prima ai colleghi quanto inciderà il mancato versamento dei contributi nel calcolo della misura della pensione una volta raggiunto il requisito di vecchiaia.

Visto che i termini scadono domani, L’INVITO che diamo alle persone che abbiano già aderito all’accordo del 7 GIUGNO 2022 e che HANNO LA CERTEZZA del requisito di VECCHIAIA previsto dall’Accordo del 7 Luglio, di NON MODIFICARE la PROPRIA RICHIESTA e quindi di non dare nuova adesione.

Roma 23/08/2022
LE RSU COBAS TIM