Per il personale TIM transitato in NOOVLE l’anno nuovo è iniziato con il VUOTO GESTIONALE, che si somma in questi giorni alle incertezze legate all’ ESTERNALIZZAZIONE.
Assenza di comunicazioni, assenza di riferimenti sulla gestione della prestazione lavorativa, disabilitazione dell’accesso a tutti gli strumenti per la comunicazione di assenze, presenze, prestazioni (ESS, CC Team).
L’anno precedente, invece, si era chiuso all’insegna del CAOS:
– Il periodo di chiusura obbiettivi 2020 e l’azzeramento di FERIE e PERMESSI imposto a tutto il personale rimanente e “uscente”
– La corsa alla fruizione di SKILL ASSESSMENT e CORSI DI FORMAZIONE per accaparrarsi i FONDI EUROPEI col piano di formazione NexTIM avviato fuori tempo massimo a dicembre inoltrato
– La sottoscrizione dei nuovi accordi individuali TRANSITORIO e SPERIMENTALE sul LAVORO AGILE, con scadenza al 31/12 per gli esternalizzati, comunicata a persone in ferie.
Infine, dopo tanto pressing con richieste impossibili da conciliare, la comunicazione dell’ atto di CESSIONE in Noovle Group S.p.A. di 701 lavoratori e lavoratrici, datato 28 dicembre 2020, accordo che ricordiamo le RSU COBAS non hanno sottoscritto.
I lavoratori e le lavoratrici hanno affrontato tutto questo con l’incertezza legata alla cessione di Ramo di Azienda e in alcuni casi assenti dal lavoro per via del piano di azzeramento ferie e permessi, incertezza che si va ad aggiungere a quella generalizzata per l’emergenza Covid-19.
Che fine hanno fatto i riferimenti aziendali? Che fine hanno fatto i riferimenti sindacali che hanno sottoscritto gli accordi?
I primi disagi si registrano, come dicevamo, sui nuovi accordi individuali legati al LAVORO AGILE, che alcuni non hanno sottoscritto entro il 31/12/2020 perché assenti dal lavoro.
L’unica nota positiva è quella legata alla capacità di organizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici che malgrado tutto non si faranno cogliere impreparati.
A QUESTO PROPOSITO VI RICORDIAMO CHE IL TERMINE ULTIMO PER INVIARE LE LETTERE DI NON ACQUIESCENZA E’ FISSATO AL 25 Febbraio 2021 e che l’invio della lettera d’ impugnazione non obbliga ad una successiva azione giudiziaria ma ne è il presupposto necessario, oltre ad essere un segnale che i lavoratori e le lavoratrici dell’ IT non subiscono in silenzio quella che per molte e molti è la SECONDA ESTERNALIZZAZIONE nell’arco di poco più di un decennio.
Roma 10/1/2020
COBAS LAVORO PRIVATO – COBAS TIM