Il 6 e 7 Novembre sono proseguiti gli incontri nazionali iniziati il 2 Ottobre scorso. Tutta la prima parte degli incontri (6/11) si è consumata intorno alla questione Token Sec OLO. Si tratta del sistema che monitorerà l’attività di relazione tra guasti e rientri svolti in ambito fisso.
L’introduzione del sistema di monitoraggio è legato ad una Delibera AGCOM che intima all’Azienda (ma anche agli altri operatori) di non mettere in atto “azioni” che prevedano operazioni di re-calling del cliente per proporgli un rientro. L’operazione (fatta anche dagli altri operatori e ritenuta illegittima) veniva messa in atto, secondo la AGCOM dopo che un cliente OLO segnalava il guasto e che lo stesso veniva chiuso positivamente. Il token permetterà di raccogliere i dati dei soggetti che lavorano sui dati personali del cliente tramite gli accessi alla barra telefonica, e-star, TTMWEB-OLO, TTM-ARS, Nwfm.
I dati saranno criptati e raccolti unicamente dagli Amministratori di Sistema identificati nei database manager. In caso di segnalazioni dall’Agcom o da parte della Autorità Giudiziaria questi dati saranno messi a disposizione per gli accertamenti del caso. Sarà cura degli amministratori di sistema fornire la chiave di decriptazione nel caso di illecito. I dati verranno conservati per 5 anni.
Le criticità da noi presentate al tavolo sono state in merito ad una chiara identificazione dei soggetti abilitati a vedere i dati e una migliore definizione che escludesse il ricorso al provvedimento disciplinare, salvo i casi di appurati illeciti.
LE NOSTRE RICHIESTE (per la parte relative al provvedimento disciplinare) sono state completamente IGNORATE. Ci sembra particolarmente grave che si possa procedere (come da verbale di accordo) all’uso di questi dati non in presenza di un illecito appurato dalla Magistratura bensì da un più superficiale verbale di accertamento dell’Agcom.
Non abbiamo firmato, sia per la mancanza di rispetto nell’ambito delle relazioni sindacali (neanche una risposta), sia per il mancato accoglimento delle richieste. La maggioranza del CORDINAMENTO RSU (con la eccezione delle RSU SNATER e CISAL) hanno invece sottoscritto l’accordo.
La Giornata è terminata con le richieste da parte Sindacale di modifica all’esame congiunto sui settori CREDIT AREA in ambito Customer Service Consumer e Customer Device Management in ambito ASA. Nel mese di Ottobre, si sono svolte le assemblee che però hanno evidenziato in generale una serie di problemi non tanto legati alla turnistica quanto all’organizzazione del lavoro che sta creando disagi generali i quali variano a seconda dei territori.
ESAME CONGIUNTO CDM – ASA
Nonostante il recepimento di alcune richieste di miglioramento rispetto alla proposta iniziale di modifica turni presentata nella giornata di ieri dall’Azienda i COBAS NON HANNO FIRMATO perché si tratta di una modifica peggiorativa considerata l’introduzione delle turnazioni nelle DOMENICHE e FESTIVI, introduzione che rafforza l’idea del lavoro domenicale e festivo per i tecnici TOF che tanti malumori e disagi ha creato e che crediamo invece vada progressivamente superata.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE RSU ha firmato a maggioranza ( con esclusione delle delegazioni SNATER e CISAL oltre la nostra.
ESAME CONGIUNTO CREDIT AREA in ambito Customer Service Consumer
A fronte delle criticità espresse da tutta la delegazione sindacale l’Azienda ha deciso di sospendere l’esame congiunto con la modifica (peggiorativa) degli orari di lavoro
SECONDO LIVELLO CONTRATTUALE
Al termine della seconda giornata di incontro si sono affrontati i temi sul secondo livello. Dopo una prima fase in cui le segreterie nazionali avevano proposto di separare la discussione sulla parte economica da quella normativa le delegazioni hanno elencato una serie di punti rivendicativi contenuti nelle loro piattaforme.
L’Azienda ha quindi fornito una prima serie di risposte che comunque saranno oggetto di discussione e trattativa nel prossimo incontro:
Sui temi di carattere generale, sostiene che l’Agenda è comunque complessa e fitta, quindi è nella sua intenzione chiudere il secondo livello con il tempo che ci vorrà.
L’Azienda non ha nessuna intenzione di RIPRISTINARE gli ACCORDI del 2008, si parla di piattaforma nuova IN CUI PORTARE DENTRO PEZZI DEL REGOLAMENTO del 2017. Nel prossimo incontro arriverà quindi con dei nuovi testi più completi rispetto alle prime SLIDE proiettate nel corso degli incontri del 2 OTTOBRE.
Dato che la partita non è solo normativa ma anche economica, l’Azienda sostiene che non tutte le richieste potranno essere accolte e per tanto è disponibile a discutere e concordare con la delegazione sindacale dove mettere tali risorse economiche.
Inoltre: Su orario di Lavoro e prestazione effettiva: L’attuale situazione degli orari di lavoro è coerente con i programmi produttivi; non ipotizzabile una riduzione dell’orario di lavoro nello svolgimento della prestazione. La parola “prestazione effettiva” non vuole essere un Mantra e non sarà certo questa parola ad impedire la firma di un accordo, ma di certo se da una parte ci potrebbe essere il superamento della pausa caffe (esempio), dall’altra l’Azienda ritiene che la prestazione lavorativa vada misurata e di conseguenza retribuita. Senza arrivare a degli eccessi.
Franchigia: Disponibilità ad incrementare il massimale mensile, mentre quella giornaliera è adeguata.
Banca Ore: Qualsiasi intervento sulla Franchigia e sui 29 minuti del massimale significa comunque una modifica in Banca Ore
Flessibilità Tempestiva: E’ ritenuta un istituto Utile e necessario. Quindi disponibilità al miglioramento dell’istituto attraverso una RICOGNIZIONE PUNTUALE delle attività con elenco casistiche nel dettaglio. Disponibilità anche a definire incontri territoriali con le RSU per il monitoraggio. In termini generali l’Azienda sostiene che il numero degli interventi si aggira a diverse centinaia a livello nazionale.
IPOTESI DEROGA 11 ORE; La proposta aziendale riguarda tutti i lavoratori interessati dalla FLEX TEMPESTIVA e REPERIBILITA’ ed è quella di andare in deroga alle norme legislative le quali prevedono che fra un turno e l’altro ci deve essere un intervallo minimo di 11 ore. Tale deroga viene applicata CON UN PREAVVISO DI 48 ORE e in periodi particolari (Ad es. Festività natalizie e Ferie Estive). Inoltre non scende sotto le 8 ore e viene compensata con un 1 ora di permesso per ogni ora di riduzione. I permessi sono fruibili liberamente con apposito conto ore.
L’Azienda però è disponibile a ritirare la proposta se la delegazione sindacale la dovesse ritenere peggiorativa.
Reperibilità: l’azienda conferma la formulazione spiega perché ha formulato la conferma del 25 % sia per i Feriali che per Domeniche e Festivi, aumentando però le indennità di intervento.
I prossimi incontri si terranno entro poche settimane. In un comunicato nazionale successivo, espliciteremo le posizioni dei Cobas Rispetto a tale trattativa.
Roma 7 Novembre 2019
La delegazione COBAS all’incontro