Il 16/05 dopo 7 mesi di silenzio e indiscrezioni giornalistiche e’ stato convocato il Coord. Naz. delle RSU di TIM con il tristemente noto OdG “Percorsi di Ottimizzazione”.
Un Ordine del giorno che si e’ rapidamente svelato per quello che era concretamente: l’incapacita’ o la mancanza di volonta’ di cercare reali percorsi di rilancio dell’azienda in termini industriali. Si è scelto invece di proseguire nella solita ricetta dell’ottimizzazione dell’organizzazione del lavoro, cercando un immediato ritorno economico da far pagare ai lavoratori e alle lavoratrici con l’abbattimento del costo del lavoro. Una politica che abbiamo visto in questi ultimi anni con accordi simili e che hanno dimostrato non essere efficaci per il reale rilancio dell’Azienda. L’unico vero effetto è stato finora solo l’impoverimento dei nostri salari.
L’ottimizzazione prevista di base, nel dettaglio, su questi 4 ITEM :
- Ammortizzatori sociali o CDE condivisa con i sindacati per tutte le aziende del Gruppo;
- Sospensione del Lavoro Agile per alcuni settori e rivisitazione generale dei precedenti accordi;
- Cancellazione del Buono pasto per i giorni in Lavoro Agile;
- Geolocalizzazione dei Tecnici on Field.
Non ci dilunghiamo sul carattere e sulla visione di queste proposte: POSSIAMO SOLO DIRE CHE MAI E POI MAI POTREMMO CONDIVIDERE UNA TALE STRATEGIA mentre ovunque nel mondo si cerca di favorire il lavoro agile come elemento di risparmio per le imprese e miglioramento della qualità vita/lavoro.
Il nostro management vuole addirittura penalizzarlo e questa la dice lunga sulla qualità di questi personaggi..
Non vale la pena additare questo o quell’Amministratore Delegato. E’ L’AZIONISTA DI MAGGIORANZA che parla e che dal momento del suo ingresso in Azienda pretende di imporre queste linee. E lo fa con la complicità dell’Azionista istituzionale silenziato dal Governo Draghi.
Ricordiamo che l’Azionista di Maggioranza si presentò ad OTTOBRE 2016 stracciando tutti gli accordi integrativi ed era lo stesso che voleva ammutolire il dissenso a colpi di provvedimenti
disciplinari e procedure di controllo a distanza.
Lo stesso che (citando le parole di un segretario confederale) voleva strangolare Mediaset e ora vuole far sparire TIM.
In questo senso nel corso dell’incontro l’Azienda ha annunciato il progetto di piano industriale che lascia presagire la costituzione di BEN 3 AZIENDE (cui si aggiunge TIM BRASIL) di cui una a controllo pubblico su cui scaricare i costi e il debito. La data di lancio del Piano è il 7 LUGLIO.
Abbiamo appreso molto felicemente che la nostra battaglia per TIM UNICA e PUBBLICA sia diventata comune a molti degli interventi fatti nel coordinamento nazionale RSU.
In questo momento è prioritario e non più rimandabile che le quote del capitale di Vivendi passino a favore di Investitori istituzionali.
Mai come in questo momento e’ necessario che la politica faccia le scelte per salvaguardare l’unica azienda che puo’ garantire una corretta gestione dei soldi del PNRR utili per la copertura di tutto del Paese con la banda larga e che questi quindi non vadano perduti o peggio spesi senza raggiungere l’obiettivo.
Questa Governance ha dimostrato ampiamente il suo disinteresse per la salvaguardia dell’azienda e del personale. Sospendendo il lavoro agile per recuperare produttivita’ e proponendo ammortizzatori sociali che sottrarrebbero energie nei giorni lavorativi, geolocalizzazioni sui TOF invece di incentivi e riconoscimenti per la garanzia del servizio mantenuto anche nella piena pandemia (…gli stessi che nell’anno del Lockdown permisero di sfruttare al meglio i Voucher del Governo e portare a casa diversi obiettivi aziendali…). Queste scelte affosseranno definitivamente una Azienda già fortemente in pericolo dopo gli annunci del 2 MARZO e le anticipazioni sullo spezzatino.
Ora che le ultime speranze sono cadute non vediamo alternative alla lotta. Lo abbiamo chiesto ufficialmente al tavolo sindacale e ora lo mettiamo nero su bianco.
Anche se a dirla tutta è dal mese di novembre che lanciamo appelli inascoltati da quasi tutte le organizzazioni sindacali.
AUSPICHIAMO UNA MOBILITAZIONE UNITARIA E INCLUSIVA DI TUTTE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI, soprattutto ci aspettiamo la mobilitazione di tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici.
VIVENDI SE NE DEVE ANDARE, TIM UNICA E PUBBLICA !
Roma 16/05/2022
COBAS Tim