Con l’ordine di servizio del 24/06 l’Azienda ha comunicato il passaggio del CDA dal CARING ad OPEN ACCESS. Non è una riorganizzazione da poco, e serve chiarezza.
Dopo l’ordine di servizio, si sono susseguite le consuete “voci di corridoio”, spesso foriere solo di confusione che alimentano incertezze tra i lavoratori e le lavoratrici. Poi, è calato il silenzio!
Apprendiamo da note sindacali che l’Azienda sta provvedendo ad una riorganizzazione complessiva del settore distribuendo le risorse in Open Access.
Ricordiamo all’Azienda che nel pieno rispetto delle Relazioni Sindacali, tale informativa sarebbe dovuta andare al COORDINAMENTO NAZIONALE RSU dove ci sono 69 RAPPRESENTANTI che oltre a mettere le firme agli accordi e/o a polemizzare con le scelte Aziendali, hanno anche il diritto di ricevere le informazioni che riguardano migliaia di lavoratori e lavoratrici che hanno eletto i propri rappresentanti.
Abbiamo già ricordato all’Azienda che non è questo il metodo e non è la prima volta che informazioni di rilievo escono dalle “note” dei sindacati confederali.
CHIEDIAMO QUANTO PRIMA L’UFFICIALIZZAZIONE DELLA CONVOCAZIONE DEL COORDINAMENTO NAZIONALE per la necessaria informativa.
Ben consapevoli della “contrazione” delle attività del CDA (ed abbiamo più di una volta gridato “al lupo”) per il processo di Digitalizzazione e semplificazione della gestione dei clienti, ciò che ci preme anzitutto è VERIFICARE QUALI ATTIVITA’ E CON CHE MODALITA’ SARANNO IN FUTURO ASSEGNATE AL CDA, QUALI SARANNO I PERCORSI FORMATIVI (considerando che parliamo di centinaia di colleghi con alle spalle un’attività di gestione commerciale) E QUALI GARANZIE SARANNO PREVISTE A TUTELA DELLA LORO ATTUALE ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO (lavoro domiciliare e orari).
Roma 23/07/2020
COBAS TIM