L’accordo siglato il 4 dicembre chiude il secondo capitolo (forse il terzo capitolo considerando l’Accordo su Ferie e Permessi) di una trattativa che già il 18 luglio scorso stabiliva le parti economiche e inquadramentali, i permessi a recupero, il telelavoro sperimentale per alcuni addetti dell’area caring, l’estensione del telelavoro ecc.
Hanno firmato le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM, UGL e la maggioranza del COORDINAMENTO RSU (con l’unica eccezione dei delegati e delegate di SNATER COBAS CISAL e qualcuno dei confederali).
Come abbiamo più volte evidenziato durante le trattative, è stato un errore non discutere il SECONDO LIVELLO NELLA SUA INTEREZZA A LUGLIO, quando l’Azienda – pur di chiudere l’Accordo sul CDE per accaparrarsi la quasi totalità dei FONDI del DECRETO CRESCITA – sarebbe stata disposta a CONCEDERE molto di più.
RIMANE, in questo accordo, LA TIMBRATURA IN POSTAZIONE per “CARING” e ASA e AUMENTANO I MINUTI NON RETRIBUITI a fine mese (da 29 a 35) della banca ore, un pericoloso capitolo sui TRASFERIMENTI che potrebbe avere ripercussioni pesanti sia nelle lettere che verranno consegnate ai tecnici per il NUOVO PROGETTO PANDA, sia per i colleghi residenti nei comuni minori investiti dai progetti di chiusura sedi , nessun aumento del Buono Pasto, l’esclusione della retribuzione per la reperibilità telefonica (la chiamata) e l’impegno delle PARTI a RIVEDERE CIFRE E MODALITA’ DI PAGAMENTO della stessa entro il primo trimestre 2020.
Nonostante alcuni avanzamenti rispetto all’inizio della trattativa, il miglioramento della parte normativa sulla malattia e il recupero (economico) di alcune voci rispetto al Regolamento 2017 i COBAS NON HANNO FIRMATO perché, francamente, gli aumenti sono solo ed esclusivamente relativi a poche categorie di lavoratori e lavoratrici e non sono nella disponibilità di tutti (gli aumenti delle indennità di trasferta non sono aumenti salariali!).
Se poi facciamo il confronto con l’integrativo del 2008 (sostituito dal regolamento unilaterale del 2017) il peggioramento è palese. Con un comunicato più dettagliato entreremo nel merito dei vari punti sottoscritti nell’accordo.
Nella giornata di ieri I COBAS HANNO INVECE FIRMATO L’ACCORDO sull’introduzione del MONITORING & DETECTION FRODI INTERNE ritenendolo un buon accodo.
Infine ma niente affatto per ORDINE di importanza, sebbene rispetto alla prima bozza siano spariti i riferimenti ai reparti a cui è stata applicata la timbratura in POSTAZIONE, è stata introdotta una sostanziale modifica dell’attestazione di presenza al lavoro che può avvenire “attraverso software installati su dotazioni aziendali assegnate al personale per motivi di servizio”. Ciò a significare che la presenza, potrà essere attestata o da software dei radiomobile o dagli stessi pc portatili, aprendo di fatto la timbratura in POSTAZIONE di lavoro per tutti.
I COBAS hanno partecipato a tutte le sedute della trattativa criticando le forzature aziendali e formulando delle proposte di miglioramento nelle parti più critiche e odiose. Sono stati ignorati, nonostante la SOSTENIBILITA’ ECONOMICA delle rivendicazioni poste sul tavolo.
Ma per trasformare queste rivendicazioni in conquiste e per battere il CLIMA CONSOCIATIVO dei tavoli di trattativa ci vogliono ben altri numeri. Per questo lanciamo una campagna di Adesione alla nostra OS e ribadiamo gli impegni nelle vertenze legali aperte.
Roma 05/12/19
COBAS TIM