Non importa se tu sia un magazzino TIM o un cliente o un collega…la certezza è che avrai problemi
CEVA una volta… Arrivano segnalazioni dal territorio di profondo disagio, stress e difficoltà operative che investono tanto i colleghi dei magazzini quanto quelli delle vendite dal mese di ottobre; da quando insomma vi è stato un avvicendamento tra i corrieri incaricati da TIM di consegnare telefoni , SIM e materiale da magazzino .
I colleghi delle vendite e del 191, dopo essersi spesi attraverso canali interni , ci informano che le consegne non solo subiscono ritardi ma capita sempre più frequentemente che non vengano proprio fatte o peggio, come nel caso di telefoni per la clientela, vi siano numerose segnalazioni di mancata consegna del materiale anche a fronte di una presunta consegna registrata sui sistemi.
Per un cliente è diventato difficile e a volte impossibile, ricevere anche solo SIM CARD vergini per fare portabilità. Molte le rinunce da parte dei clienti ai contratti perché sfiniti dall’attesa . In questi casi anche la disponibilità dei negozi sul territorio non risolve per penuria di materiale.
Per i magazzini il problema assume i connotati della disfunzionalità. Non registriamo mancanza di materiale ma inadeguatezza delle consegne. Spessissimo il materiale, identificato da una bolla, viene consegnato in momenti diversi in giorni diversi e soprattutto con pacchetti e pacchettini che mal si confanno alle dimensioni e alle esigenze di un cliente dalle dimensioni della TIM.
Sembra che la dinamica delle consegne assuma i connotati delle collezioni in fascicoli settimanali che si trovano ancora nelle edicole… Seppur evidenziato con ironia , nei grossi magazzini al centro delle direttrici di transito e deposito di molti materiali come i dpi , il vestiario , il materiale per i tecnici oltre al carico dei router TIM e OLO , questa consegna frammentata crea problemi che gravano sull’efficienza e l’operatività del reparto e non solo.
Il vecchio e grande bancale che si riceveva fino ad ottobre scorso con la sua bolla in bella mostra che conteneva tutto il materiale è un oramai solo un “Amarcord”, al suo posto mille pacchetti e pacchettini, consegnati da più vettori dove per trovare banalmente la bolla si è costretti ad aprire ogni singolo pacco perché come in una caccia al tesoro tra matrioske, solo dentro una di loro si troverà infine l’ambito documento.
Ovviamente, in queste condizioni, i colleghi che gestiscono da soli i magazzini, tra l’altro impietosamente inquadrati con 4° livello, non firmano nulla al vettore senza poter verificare la merce e i corrieri impazienti preferiscono tornare indietro senza nessun riscontro della consegna.
IMPANTANARE la logistica danneggia tutti… solo l’intraprendenza e la proattività dei colleghi impiegati in magazzino evita che tutta la macchina si inchiodi.
Comunque si sta perdendo il materiale e denaro! Questo non va bene MAI ma soprattutto se pensiamo che molti di noi sono stati messi in solidarietà per cercare di abbattere i costi. Magari ottimizzando i processi si può evitare la perdita salariare per qualche collega in più.
Stiamo facendo pessime figure con i clienti e si stanno mettendo in difficoltà i magazzini a supporto dei territori che coadiuvano i tecnici fornendo loro il materiale per la realizzazione, tra l’altro di nuove linee sia TIM che OLO #corebusiness.
Sappiamo che il problema è noto da mesi, ciò che non sappiamo e quindi chiediamo è il perché non si sia ancora provveduto con un drastico intervento nei confronti di chi sta causando danni di immagine, danni economici e come se non bastasse ulteriore Stress ai colleghi.
TO, 20/02/23
COBAS
NEVER WORK ALONE
COBAS TIM PIEMONTE
Riferimento territoriale 3356337922 Alessandro Sposato