Il 02/03 i membri del Coordinamento Nazionale RSU di TIM ricevono la convocazione aziendale per discutere i seguenti punti dell’odg:
1) Smonetizzazione Festività ricadenti di domenica;
2) Misure di accompagnamento alla pensione, art. 4 L. Fornero.
3) Rideterminazione di un accordo del 2017 sulla mobilità incentivata.
All’indomani di questa comunicazione, iniziano a fioccare indiscrezioni e messaggi che descrivono minuziosamente il possibile ESITO DELLA TRATTATIVA. Una pioggia di anticipazioni. Una pioggia di anticipazioni che esautorano e delegittimano completamente il soggetto preposto alla trattativa ossia il COORDINAMENTO NAZIONALE RSU.
Abbiamo piu’ volte denunciato questo modus operandi da parte di Azienda e Segreterie di Cisl-Uil-Cgil&Ugl, teso a rendere i 69 membri del Coordinamento semplici Notai di quanto già concordato in altri ambiti e siamo stufi di tornarci nuovamente.
L’azienda continua ad inanellare convocazioni di puro interesse aziendale IGNORANDO LE RICHIESTE di affrontare temi cari alla maggior parte dei lavoratori e lavoratrici.
LO DICIAMO SIN DALL’INIZIO: SAREMO CONTENTI SE SI DARA’ la possibilità di anticipare la pensioni a quei colleghi e quelle colleghe che ne hanno i requisiti, MA SIAMO ALTRESI’ CONVINTI CHE TALE ACCORDO NON POTRA’ ESSERE A CARICO DI COLORO CHE RIMARRANNO IN AZIENDA.
E’ un comportamento irrispettoso che questa volta è andato oltre ogni tolleranza. Fra l’altro Azienda e Segreterie Cgil-Cisl-Uil&Ugl si permettono di fissare il giorno della trattativa in una data simbolica dal punto di vista storico (l’8 marzo) per tutto il movimento sindacale. Giornata nella quale diverse OO.SS. – fra cui i COBAS – hanno convocato lo SCIOPERO GENERALE a sostegno delle moltissime iniziative di lotta che si svolgeranno in quella data in Italia e nel mondo.
Con questo gesto vogliamo dare un segnale alle nostre colleghe e i nostri colleghi: non si puo’ accettare tutto supinamente in vista di un prossimo accordo CHE AVRA’ AL CENTRO LA RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO E DEL SALARIO.
Alle RSU perchè si riapproprino dello strumento titolare della Trattativa e rappresentante diretto dei lavoratori e lavoratrici.
All’Azienda e alle Segreterie Nazionali di avere più rispetto invece di ignorare date di importanza internazionale per le donne e soprattutto per le donne lavoratrici.
Il 9 marzo seguiranno l’apertura delle procedure di raffreddamento e l’organizzazione di assemblee CONTRO QUALSIASI IPOTESI DI UN NUOVO ACCORDO SU CONTRATTI DI SOLIDARIETA’ O DI ESPANSIONE, QUALSIASI RIDUZIONE DEL SALARIO, QUALSIASI DICHIARAZIONE DI ESUBERO.
La TIM ha piu’ volte dichiarato alla comunità finanziaria che nonostante l’anno pandemico i risultati sono stati ottimi, se non vuole parlare di come riconoscere parte di questi risultati con i propri dipendenti, almeno non si presenti con proposte che attacchino nuovamente il salario, dopo 11 anni di ammortizzatori sociali e riduzione dell’occupazione.
PER TALI MOTIVI PREFERIAMO SCIOPERARE L’8 MARZO
E NON ASSISTERE COSI’ AD UN FILM GIA’ VISTO.
Roma 7 marzo 2021
COBAS TIM