Il 31 MAGGIO l’Azienda ha convocato il COORDINAMENTO RSU per proporre un Accordo sul PDR.
In apertura i COBAS hanno letto una dichiarazione stigmatizzando il comportamento aziendale in merito alla vicenda della sanzione disciplinare comminata al delegato RSU. Solidarietà inoltre è stata espressa successivamente da parte di un delegato SLC suscitando un botta e risposta con la Delegazione Aziendale. L’azienda ha replicato alle dichiarazioni COBAS affermando che per loro era doveroso intervenire per tutelare l’immagine aziendale. Una decina di Delegati oltre ai nostri indossava delle magliette “Io Sto con Riccardo”.
Si è successivamente passati alla presentazione dei dati sintetici legati all’andamento dei bilanci e al costo del lavoro in rapporto ai ricavi. Nelle slide di presentazione l’azienda ha anche illustrato i dati relativi alle assenze dei lavoratori (ore lavorate/malattie/straordinari ecc.) a livello di gruppo, a livello aziendale, a livello regionale.
La delegazione aziendale ha illustrato le aree d’intervento per la riduzione dei costi, per il recupero di efficienza attraverso la riorganizzazione del lavoro, mirate ad un recupero di produttività e redditività, il tutto correlato da alcune definizioni sugli aspetti motivazionali, sul cambiamento culturale in azienda, sulla necessità di ricollocazione del personale per il recupero di professionalità attraverso il JOB CENTER (4300 professionalità recuperate che sono – secondo quanto affermato dall’Azienda – da considerare come delle nuove assunzioni) solo per fare degli esempi.
L’azienda dichiara che vorrebbe UNIFORMARE gli elementi per determinare l’erogazione del PDR a quelli individuati per gli MBO. La definizione del premio è secondo l’azienda, regolata dal CCNL, le nuove disposizioni legislative fissano e permettono la completa detassazione nel caso in cui il lavoratore opti per la trasformazione della cifra maturata in servizi di Welfare aziendali.
Le linee guida del nuovo PREMIO DI RISULTATO partono dal dato di fatto che il risultato su REDDITIVITA’ è la condizione di ON-OFF il conseguimento del futuro PREMIO. La base di calcolo è a livello di gruppo per le voci principali (EBITDA e RICAVI Da Servizi al netto dei ricavi da prodotti).
Architettura del Premio :
REDDITIVITA’: I risultati sono legati all’andamento della impresa. Tali risultati determinano l’EBITDA di GRUPPO. Se l’EBITDA supera il livello definito, allora scatta la quantificazione del premio
PRODUTTIVITA’: Strumento di misura sono i RICAVI di GRUPPO che danno i SERVICES REVENEUS
QUALITA’–CSI: CUSTOMER SATISFACTION. IL SISTEMA DA USARE è QUELLO dei premi passati con un algoritmo oggettivo
OBIETTIVI FUNZIONALI: Saranno definiti gli obiettivi per ogni linea funzionale. PER LE STAFF sarà UNA MEDIA DI TUTTI GLI OBIETTIVI DELLE FUNZIONI.
Una volta superato il GATE dell’EBITDA viene definito un massimo e un minimo.
Come delegazione COBAS abbiamo rilevato che sul clima e gli aspetti motivazionali, l’Azienda in questi mesi ha fatto altro. Come pure sulle internalizzazioni delle attività non si può ignorare che in alcuni progetti importanti che concorreranno alla realizzazione del Piano industriale (Progetto MAGNUM, PROGETTO CASSIOPEA, Progettisti OA…) il nostro personale sta formando consulenti esterni per attività pagate chiavi in mano, come pure non possiamo ignorare l’aumento del 10 % delle chiamate INBOUND ai CALL CENTER esterni (confronto 1° Quadr. 2016 /1°Quadr. 2017).
Relativamente alla struttura del Premio registriamo positivamente l’armonizzazione del metodo di calcolo
che di fatto pone MBO e PDR sullo stesso piano, anche è bene dire che non eliminare GLI ONERI CONCESSORI dalla base di calcolo del EBITDA ci espone ai rischi dello scorso anno. In ogni caso abbiamo per questo chiesto di far parte delle commissioni tecniche che nelle prossime settimane dovranno entrare nel merito dei parametri che compongono il PDR. La risposta aziendale alla nostra richiesta (fatta analogamente anche dallo SNATER) è STATA UN DINIEGO.
Per un giudizio definitivo andrà capito come si comporterà la commissione tecnica, in particolare quando definirà la base di calcolo economica, le franchigie, le penalità e soprattutto le cifre del “nuovo” PDR.
L’ACCORDINO DI FINE INCONTRO SULLA BANCA ORE
Al termine dell’incontro l’Azienda ha sottoposto al COORDINAMENTO RSU la firma di un accordo per il superamento della Banca Ore. Un accordo che entra in vigore nel 2013 e poi viene ribadito nel 2015 negli accordi sulla CDS.
LA MAGGIORANZA DEL COORDINAMENTO RSU non ha voluto sottoscrivere l’accordo nonostante le delegazioni FISTEL-UILCOM-UGL si siano precipitate con la pena in mano. Le motivazioni della non firma per quanto riguarda i COBAS sono legate al fatto che la BANCA ORE, LA FRANCHIGIA, LA GEOLOCALIZZAZIONE ECC. sono parte di un unico pacchetto che dovrebbe essere affrontato complessivamente, magari in una discussione che riveda l’intero impianto del nuovo regolamento.
Roma 01/02/2017
La delegazione COBAS TIM al COORDINAMENTO NAZIONALE