Da più parti ci chiedono lo stato dell’arte sul procedimento disciplinare che ha coinvolto il rappresentante Cobas Riccardo De Angelis, componente della RSU Lazio, a seguito dell’intervento effettuato nel corso dell’audizione delle parti sociali organizzata dalle Commissioni riunite della Camera dei Deputati in data 15 marzo 2017.
In merito riteniamo innanzi tutto opportuno ringraziare i tantissimi lavoratori e lavoratrici, il movimento del CLAT, le RSU, le organizzazioni sindacali, che hanno espresso in queste settimane solidarietà incondizionata a Riccardo per la vicenda che lo vede protagonista.
Nella giornata di ieri si è tenuta l’audizione presso l’Azienda, come previsto dall’art. 7 legge300/70, per la presentazione delle controdeduzioni riguardo a quanto contestato a Riccardo, con l’assistenza dell’organizzazione sindacale.
Anche in tale occasione, Riccardo ha ribadito il contenuto, e il senso, del suo intervento innanzi alle Commissioni riunite, effettuato in nome e per conto dei Cobas ai quali va, semmai, attribuita esclusiva responsabilità, tutto orientato a rimettere al centro dell’agenda politica del nostro Paese la strategicità delle telecomunicazioni e dei lavoratori e lavoratrici che in esso operano, i quali oggi sono i primi a pagare per la scelta errata di privatizzazione del settore e per l’applicazione di modelli contrattuali, sotto il profilo salariale e normativo, che noi riteniamo profondamente negativi. Nulla, però, che si possa interpretare lesivo dell’immagine di TIM, sia nella forma sia, con assoluta certezza, nelle intenzioni. Non è nello stile di Riccardo e/o dei Cobas spostare il confronto e la critica politico-sindacale su piani che nulla hanno a che fare con questa.
Per questo abbiamo richiesto al termine dell’audizione l’archiviazione del procedimento disciplinare a carico di Riccardo.
In tal senso, quindi, auspichiamo che da parte aziendale prevalga la ragionevolezza, in modo che si possa riportare al centro della discussione i temi centrali della vertenza in corso, su orario e salario, per i quali sembra ancora molto distante una possibile soluzione condivisa da tutte le parti sociali.
COBAS TIM