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tim-fusione-itMartedì 27 settembre si è svolto il primo (DI UNA LUNGA SERIE) di incontri tra azienda e sindacati che avranno l’obiettivo di traghettare la fusione di TI IT in TIM. Al tavolo erano presenti sia TIM che TI IT, ma la discussione è stata portata avanti esclusivamente da TIM nonostante si dovesse parlare di tematiche riguardanti TI IT.

(Pertanto quando in questa breve sintesi  verrà utilizzato il termine azienda , si indicherà sempre  TIM)

Nonostante l’ordine del giorno fosse l’accordo sul CdS, l’azienda ha richiesto un accordo immediato sul cambio dell’orario di lavoro per poter procedere poi nello step successivo con l’istituzione del CdS.

L’azienda ha dichiarato che il Ministero del Lavoro ha dato indicazioni ben precise, che suggerivano la modifica del nostro orario di lavoro in anticipo temporalmente rispetto all’effettiva  fusione in TIM,  al fine di  evitare ‘inciampi tecnici in fase attuativa dell’accordo di programma’ (nuovo CdS per tutta TIM).

II presupposto di partenza è l’accordo del 18 luglio tra azienda e sindacati firmatari.

L’entrata in solidarietà di TI IT è necessaria per poter poi essere successivamente fusi in TIM, e poter quindi continuare a ‘beneficiare’ del CdS senza necessità di ulteriori aggiustamenti amministrativi.

Infatti Il CdS di TI IT  sarà  strutturato in maniera del tutto analoga a quello attuato oggi in TIM (8,85%).

Pertanto:

dal 1° Ottobre viene ridotto l’orario lavorativo che passerà dalle 8 ore alle 7 ore e 38 minuti giornaliere

(dalle 40 ore alle 38 ore e 10 minuti settimanali).

L’uscita minima prevista viene uniformata con quella di TIM:  16:38, chi arriverà alle 8:00 non potrà uscire ‘da orario’ comunque prima delle 16:38, subendo passivamente un’ora di pausa mensa.

Verranno inoltre perse 18 ore di  permessi individuali 2016 perché ad oggi ancora non maturate.

Qualora ci fossero colleghi che abbiano già fruito di tutti i permessi individuali a disposizione, quindi anche delle 18 ore ancora non maturate (o di una loro quota), si potrà discutere della loro situazione SOLO in sede di armonizzazione con l’azienda. Invito pertanto tali colleghi, qualora ce ne fossero…, a farsi sentire dalle proprie RSU di riferimento prima che sia troppo tardi….

Per i lavoratori part-time: la riduzione dell’orario sarà oggetto di negoziazione personale e  verranno tutti quanti contattati da HR individualmente.

I prossimi impegni saranno:

  • Ratifica da parte del CDA di TIM della de-societarizzazione mediante fusione per incorporazione TI.IT in TIM   (data prevista tra il 30 settembre ed il 3-4 ottobre)
  • Definizione di un CdS in TI IT per 300 esuberi (8,85%) (inizi di ottobre)
  • Armonizzazione del passaggio (probabilmente lo stesso giorno della firma del CdS o comunque prossimo)
  • Fusione in TIM (data operativa 1 gennaio 2017 – avvio procedura di fusione per incorporazione da parte di TIM intorno alla prima decade di ottobre (serve prima ratifica CDA).

Durante l’incontro l’azienda  ha avuto modo di parlare del  JOB CENTER definendolo un veicolo per:

  • Internalizzare attività pregiate attualmente in mano a società esterne;
  • Sopperire alla carenza di mestieri già presenti in azienda;
  • Colmare l’assenza di mestieri attualmente ancora non presenti in azienda;

Non si può che condividere un progetto che riesca a risolvere in un colpo solo la riqualificazione del personale, con il bisogno impellente di riammodernare i processi ed i mestieri attuali in funzione dei nuovi sviluppi di mercato. Restiamo però un pò perplessi sulle metodologie di reclutamento ad oggi poco chiare, e per nulla trasparenti…1500 lavoratori circa saranno veicolati a regime in questo ‘contenitore’, senza possibilità di proporsi o tantomeno di rifiutarsi…non sempre il buongiorno si vede dal mattino, però….

COBAS Tim

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